SUPERMAN
 
Superman fa la sua comparsa il 10 giugno 1938 su "Action Comics", una nuova rivista della National Comics (che in seguito assumerà il nome di Dc Comics). A crearlo sono due giovani autori, lo scrittore Jerry Siegel e il disegnatore Joe Shuster. Il personaggio segna la nascita dei supereroi, che riscuoteranno, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo, un enorme successo. L'anno seguente debutta una testata che porta il nome del personaggio, primo caso nel panorama Usa dell'epoca. Oltre che in formato comic book (albi spillati di 32 pagine), Superman verrà anche pubblicato per anni a strisce sui centinaia di quotidiani (dal '39 al '67) e in tavole domenicali. Attualmente sono quattro le serie regolari del personaggio: Action Comics, Superman, Man of Steel e Adventures of Superman. Superman è un alieno. Ultimo figlio del distrutto pianeta Krypton, è arrivato sulla Terra a bordo di una navicella, una sorta di scialuppa di salvataggio lanciata nello spazio dal padre Jor-El. Trovato da una coppia di agricoltori del Kansas, Martha e Jonathan Kent, il piccolo Kal-El (questo il suo nome kryptoniano) è stato battezzato Clark ed educato ai valori della giustizia e del rigore morale. Una volta rivelatesi i suoi straordinari poteri (superforza, possibilità di volare, vista a raggi x e calorifica, sostanziale invulnerabilità), ha deciso di metterli al servizio dell'umanità. Nella vita di tutti i giorni, Superman è l'occhialuto Clark Kent, giornalista del Daily Planet.    
Jerry Siegel & Joe Shuster    

 
BATMAN
 
Quando Bob Kane venne spinto da Vincent Sullivan a buttarsi nel mondo dei supereroi, il personaggio di Superman, ideato da due giovani ragazzi di nome Jerry Siegel e Joe Shuster, aveva debuttato da pochi mesi. La possibilità di poter guadagnare di più spinse Kane a miscelare in un unico personaggio molte delle icone e delle fonti che allora avevano maggior successo al cinema e sui pulp magazine. Da sempre affascinato dai progetti ingegneristici di Leonardo da Vinci e colpito soprattutto dal suo uomo volante (la fonte leonardesca ritornerà nell'elseworld Capolavoro Nero, di Moench e Cueva), unirà l'ingegno davinciano nell'ideazione di macchine complesse e fantastiche con le visioni suggerite da due film in particolare: La maschera di Zorro del 1920, con l'eroe solitario che combatte contro le ingiustizie, e l'horror The Bat del 1926 (del quale venne realizzato un remake nel 1930, The Bat Whispers, questa volta in sonoro). A questi si devono aggiungere anche le influenze, come detto, dei pulp magazine, ed in particolare di Black Book Detective, il cui protagonista era un investigatore mascherato dal nome Black Bat, ma probabilmente anche l'Uomo Ombra, personaggio ammantato di quella stessa aura leggendaria caratteristica di Batman. Probabile, anche, una possibile influenza dei fumetti di Wesley Dodds, il Sandman della golden age, anch'egli un ricco ereditiero affiancato da un fedele maggiordomo, come Bruce è affiancato dal fedele Alfred Pennyworth. Con questi ingredienti, e con il fondamentale aiuto di Bill Finger, che può essere considerato a tutti gli effetti co-creatore del personaggio (ha contribuito allo sviluppo del personaggio e del suo armamentario: ad esempio sue sono le invenzioni del bat-arang e della bat-caverna, e sempre sua l'idea di affiancare a Batman un giovane assistente, Robin), Batman debutta sul numero 27 di Detective Comics del maggio 1939, pubblicato dalla National, oggi DC Comics. La storia, gli autori Usciti dal cinema, Bruce, di 8 anni, ed i genitori Thomas e Martha, vengono all'improvviso affrontati da un rapinatore che, pistola alla mano, minaccia la giovane Martha. Thomas, allora, si avventa immediatamente contro l'uomo, che così decide di uccidere prima l'uomo, quindi, per farne smettere il pianto, la donna. L'unico superstite, Bruce, non può fare altro che piangere e disperarsi sopra i cadaveri ancora caldi dei genitori, ma una forza cresce dentro di lui, tanto che quella notte stessa giura sullo spirito dei suoi genitori di vendicarne ogni giorno la morte combattendo il crimine. Gli anni passano e Bruce diventa un abile scienziato ed un formidabile atleta. Ormai pronto, Bruce, in una notte di luna piena, inizia a pensare a quale travestimento dovrà adottare per incutere terrore nei cuori dei criminali. A quel punto, improvviso, un pipistrello entra nel salone: è questo l'animale che ispirerà il costume di Bruce Wayne e darà vita alla carriera del Batman. Questo racconto, abbastanza semplice, delle origini del vendicatore del male, viene ben sintetizzato da Kane in appena due pagine, con un giovane Bruce dal volto estremamente drammatico, e pubblicato sul 33.mo numero di Detective, posponendo così il racconto effettivo delle origini del personaggio rispetto al suo esordio editoriale. Ovviamente il periodo di Kane non si riduce al semplice racconto delle origini, pur se il cartoonist realizzò di fatto uno studio creativo a cui collaborarono sceneggiatori come il già citato Finger o il grandissimo Fox, e disegnatori come Jerry Robinson, Dick Sprang (che fu uno dei primissimi eredi a prendere ufficialmente in mano il personaggio dopo l'abbandono di Kane), ma propose personaggi e storie altamente inquietanti. Innanzitutto bisogna ricordare che il primo Batman non aveva alcuna remora morale nell'uccidere un criminale, anche se questo atteggiamento venne abbandonato già nel periodo Kane così come la sua iniziale invulnerabilità fisica dovuta ad alcune sostanze chimiche sviluppate dallo stesso Bruce Wayne: tutti questi elementi vennero via via abbandonati anche grazie all'introduzione del primo Robin, Dick Grayson, anch'egli orfano dei genitori, una coppia di trapezisti, morti in un incidente durante uno spettacolo del circo per il quale lavoravano (si scoprì che in realtà l'incidente venne provocato dal boss mafioso Zucco per convincere il padrone del circo a diventare, in pratica, copertura per i suoi loschi affari).    
BOB KANE & VINCENT SULLIVAN