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FERRARI FERRARI ENZO
Nome: "Enzo Ferrari". Motore in posizione centrale, sospensioni a quadrilateri deformabili, scocca interamente in carbonio, cambio sequenziale con comandi al volante, livelli aerodinamici sopraffini. Sia mai, tanto di cappello al Drake, intoccabile leggenda, ma suona bene? Nome e cognome, quel nome e cognome (dopo la "Dino", certo) per una macchina? "Enzo Ferrari", che poi diventa la "Enzo" e basta o la "Ferrari Enzo" (stile patente e libretto o appello a scuola) o la "Ferrari Enzo Ferrari" ripetizione che finisce per creare cefalee croniche. La vita è stretta, convessa, ricorda le pance della F1, e si contrappone al volume dei parafanghi, sul filo esterno delle ruote. Sono sei i comandi: sollevatore vettura, retromarcia, ASR, modalità del cambio, configurazione display (due). Il peso del sedile poi di 12,4 kg, guide incluse, è l'ennesimo primato della Enzo. Troppo facile cambiare la configurazione aerodinamica delle monoposto da gara, sfruttando ali e accessori a seconda dei circuiti del mondiali: qui, tutto deve rimanere all'interno di una configurazione unica, sfruttando la cosiddetta aerodinamica attiva e integrata. Come? Tramite specifiche caratteristiche elastiche della meccanica della vettura e il controllo attivo. Con due configurazioni: alta deportanza e alta velocità. Sono rigidezze variabili con l'altezza da terra a far assumere alla vettura l'assetto ottimale, assetto mantenuto costantemente all'aumentare della velocità. Quando le velocità toccano cifre particolarmente impegnative, intervengono i dispositivi aerodinamici controllati attivamente, le ali anteriori e posteriori, a limitare il valore massimo di carico verticale. Gran parte del carico anteriore è stato poi ottenuto dagli scivoli dei radiatori (dotati di flap) e dalle uscite aria dietro alle ruote anteriori.La sigla del cuore della Enzo è F140, progettazione del tutto nuova derivata dalla F1. Sul volante, non solo le palette in carbonio, pure i pulsanti di attivazione della retromarcia e della configurazione Sport/Race della cambiata. Due modalità, due logiche integrate del controllo di ammortizzatori e trazione. SISTEMI DI CONTROLLO Siamo di fronte al primo esempio di completa integrazione dei sistemi di controllo del veicolo. Motore, cambio, sospensioni, ABS e ASR, aerodinamica, interagiscono per portare le prestazioni - e la sicurezza - al top dello scibile umano. Una sensoristica specifica con la gestione dei diversi sensori distribuita tra i vari sistemi di controllo, ognuno dei quali condivide le relative informazioni con il resto del sistema.