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TITOLO Eurovision Song Contest 2023, scaletta e dove vederlo: tutto quello che c'è da sapere. Mengoni: «Il mio urlo per la pace»
CORPO DEL MESSAGGIO Blogger,inviati dei giornali, delle tv e delle radio di tutto il mondo,commentatori, opinionisti, oltre naturalmente agli oltre millecomponenti complessivi delle delegazioni dei paesi in gara, 37 intutto. A Livepool la macchina dell’Eurovision Song Contest2023 si è messa in moto già da qualche settimana, trale prove e gli scrupolosissimi preparativi in vista del debuttodella kermesse, ormai ai nastri di partenza. Si parte domani,martedì 9 maggio, con la prima delle due semifinali,ospitata dalla Liverpool Arena - capienza di 12 mila spettatori -che poi giovedì sera ospiterà la seconda delle duesemifinali e sabato la finalissima. Al termine della quale glispettatori che seguiranno in tutto il mondo l’eventoconosceranno il nome del vincitore. L’attesa è alle stelle. Dopotutto stiamo parlandodell’«evento non sportivo più seguito a livelloglobale», capace di tenere incollati davanti alle tv e aglischermi di pc, tablet e smartphone di ogni angolo del Pianeta 712milioni di spettatori complessivi nel corso delle ultime cinqueedizioni. In Italia la Rai conferma di credere tantissimo nelprogetto, a dodici anni dal ritorno in gara del nostro paese (nel2011 fu Raphael Gualazzi a riportare il tricolore sul palco dellakermesse, dove mancava dal 1997: furono i Jalisse a rappresentareper l’ultima volta l’Italia all’Eurovision con“Fiumi di parole”, classificandosi peraltro quarti,prima di un’assenza lunga tredici anni).Eurovisioni 2023, dove vederlo Le due semifinali saranno trasmesse in diretta su Rai2 dalle 21con il commento di Gabriele Corsi e Mara Maionchi (che prendedunque il posto di Cristiano Malgioglio), anticipate da dueanteprime che andranno in onda prima del Tg2, dalle 20.15 alle20.30. La finale andrà invece su Rai1, sempre con ilcommento del comico, attore e conduttore membro del Trio Medusa edell’ex discografica e giudice di X Factor, dalle 21,anticipata da un’anteprima che partirà subito dopo lafine del Tg1.L'Italia tifa Mengoni «Questo è un mondo magico e fantastico»,sorride Marco Mengoni in collegamento Zoom dal camerino dellaLiverpool Arena. Il cantautore laziale - è di Ronciglione,in provincia di Viterbo - torna a rappresentare l’Italiaall’Eurovision a distanza di dieci anni dalla partecipazionecon “L’essenziale”. All’epoca siclassificò settimo. Quest’anno parte da ottavo ainastri di partenza, secondo la media delle quote delle principaliagenzie di scommesse. Il vincitore dell’ultimo Festival diSanremo ha appena terminato le prove in vista dell’esibizionedi sabato con “Due vite” (l’Italia èfinalista di diritto, insieme ai rappresentanti dei paesi chefondarono l’Ebu, il network delle emittenti radiotelevisiveeuropee, la Francia, la Germania, la Spagna, il Regno Unito e ancheai vincitori in carica dell’Ucraina): «Sul palcoproverò a portare in scena il senso della mia canzone, cheparla di una relazione tra conscio e inconscio, tra il mondo delsogno e quello della verità. Ho arruolato lo studio creativolondinese Black Skull, già al mio fianco per letournée, e Yoann Borgeois, perfoermer, direttore artistico eacrobata di fama internazionale (ha collaborato con Harry Styles,Pink, Coldplay, Selena Gomez, Missy Elliot e FKA Twig, ndr)».Della gara, dice Mengoni, gli interessa relativamente:«Rispetto a dieci anni fa - racconta - mi sto divertendo dipiù. La sto vivendo meglio, con meno pressione e piùvoglia di godermela. Ora c'è più esperienza e sogestire meglio l’emotività. Mi sarebbe piaciuto andarea Kiev: avrebbe voluto dire che la guerra era finita. La musica asuo modo è un mezzo di pace e amore ed essere uniti quisignifica comunque mandare un messaggio di pace, urlarlo».“United by music” è il sottotitolo di questaedizione, che avrebbe dovuto svolgersi a Kiev dopo la vittoriadello scorso anno a Torino della Kalush Orchestra ma che alla fine,a causa della guerra, sarà ospitata dal Regno Unito (per lanona volta). Lo show e i favoriti La sobrietà non è di casa, all’EurovisionSong Contest, e i fan della manifestazione - chiamati“eurovisioner” - lo sanno bene: «È uncirco, tra giochi senza frontiere e Sanremo. E con un seguitosorprendente: un popolo, praticamente», sorride GabrieleCorsi, al terzo anno di fila nelle vesti di commentatore perl’Italia della kermesse. Lo spettacolo è assicuratoanche quest’anno, tra band che si presentano con look stileYMCA, baffi e cappello stile Charlie Chaplin ne “Il grandedittatore”, parodia satirica del nazismo, cavalcando missili(i croati Let 3, in gara con “Mama sc!”) a cantanti chesi esibiscono con flautisti nani (il moldavo Pasha Parfeni, con“Soarele si Luna”) e pure chi si esibisce coninquietanti robot virtuali come all’interno di un videogioco(il serbo Luke Black, con “Samo mi se spava”). Lafavoritissima è la svedese Loreen, che nel 2012trionfò con “Euphoria” e che ora, quote degliscommettitori alla mano, si appresta a vincere di nuovo a manibasse con la sua “Tattoo” e una performancespettacolare, che prevede un complesso meccanismo di sollevamentodi pannelli in mezzo ai quali si esibisce.Le sfide: il programma Nel corso della prima semifinale gareggeranno Alessandra(Norvegia), The Busker (Malta), Luke Black (Serbia), Sudden Lights(Lettonia), Mimicat (Portogallo), Wild Youth (Irlanda), Let 3(Croazia), Remo Forrer (Svizzera), Noa Kirel (Israele), PashaParfeni (Moldavia), Loreen (Svezia), TuralTuranX (Azerbaigian),Vesna (Repubblica Ceca), Mia Nicolai e Dion Cooper (Paesi Bassi),Kaarija (Finlandia). Le esibizioni saranno votate dalle giurienazionali dei paesi in gara nella stessa semifinale e da quelle diFrancia, Germania e Italia. Voterà anche il pubblico a casatramite il televoto. Per la prima volta nella storia, glispettatori dell’Eurovision dei paesi nonpartecipanti potranno votare le loro canzoni preferite siadurante le semifinali che nella finale, formando tutti insieme ilpeso del voto di un singolo paese partecipante. I 10 che avrannoottenuto i punteggi più alti nella somma tra i voti dellegiurie e del televoto accederanno alla finalissima di sabato.Stesso meccanismo per la seconda semifinale, nel corso della qualesi esibiranno Reiley (Danimarca), Brunette (Armenia), TheodorAndrei (Romania), Alika (Estonia), Giustaph (Belgio), AndrewLambrou (Cipro), Diljá (Islanda), Victor Vernicos (Grecia),Blanka (Polonia), Joker Out (Slovenia), Iru (Georgia), Piqued Jacks(San Marino), Teya e Salena (Austria), Albina e Familja Kelmendi(Albania), Monkika Linkyte (Lituania), Voyager (Australia). Infinale insieme ai 10 qualificati della prima semifinale e ai 10qualificati della seconda semifinale si esibiranno, oltre a MarcoMengoni, La Zarra (Francia), Blanca Paloma (Spagna), Lord of theLost (Germania), Tvorchi (Ucraina) e Mae Muller (Regno Unito).Giurie nazionali e televoto sceglieranno il vincitoreCuriosità Mengoni non è l’unico italiano in gara. San Marinodopo il flop di Achille Lauro, che l’anno scorso nonriuscì a qualificarsi per la finale, quest’anno hadeciso di affidarsi ai pistoiesi Piqued Jacks. Ha sangue italiano -da parte di padre, savonese di Cisano sul Neva - anche la norvegeseAlessandra. Per Mengoni l’Eurovision saràun’occasione per allargare il suo pubblico anche in vista diun tour europeo di otto date in autunno che toccherà Spagna,Belgio, Olanda, Francia, Germania, Austria, Svizzera. In finale, unaltro italiano si esibirà davanti ai milioni di spettatoricollegati in tutto il mondo: è Mahmood, che dopo il secondoposto del 2019 con “Soldi” e il sesto posto “incasa” dell’anno scorso a Torino insieme a Blanco con“Brividi”, quest’anno è stato invitatodagli organizzatori ad omaggiare i Beatles insieme ad altri exconcorrenti della kermesse. Il cantante milanese si esibiràsulle note di “Imagine” di John Lennon.
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