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TITOLO Nuovo codice della strada, il pugno duro di Salvini: “2.600 euro di multa e patente sospesa per 3 mesi a chi chatta alla guida”
CORPO DEL MESSAGGIO Nuovo codice della strada, il pugno duro di Salvini: “2.600 euro di multa e patente sospesa per 3 mesi a chi chatta alla guida” Tutte le misure del decreto approvato dal Consiglio dei ministri Arriva il nuovo codice della strada che prevede una serie di sanzioni e poca o nulla prevenzione: Matteo Salvini mostra i muscoli per “fermare le stragi del sabato sera”, 200 morti sulle strade dall’inizio dell’anno. Con una "stretta sugli autovelox-selvaggi e linea dura per i recidivi che non rispettano le regole". Si innalzano pesantemente le sanzioni per chi telefona o invia messaggi dal cellulare mentre è al volante: multe fino a 2600 per i recidivi, patente sospesa e 10 punti in meno. Raddoppiano le multe per chi sosta nei posti riservati ai disabili o ai bus. «Tolleranza zero», dice il ministro, per chi si mette al volante dopo aver bevuto o ha assunto stupefacenti. E poi novità su monopattini, piste ciclabili e neopatentati. Ma, sostiene l'avvocato Domenico Musicco, presidente dell'associazione vittime incidenti stradali e sul lavoro (Avisl onlus), commentando le nuove norme: "Bene la stretta su alcol e uso del cellulare alla guida. Tuttavia senza un aumento dei controlli e una vera politica di prevenzione le norme rischiano di rimanere delle grida manzoniane e norme che faranno la fine della patente a punti e altre riforme". Il pacchetto ha avuto oggi un nuovo via libera dal Consiglio dei ministri che lo aveva già licenziato a giugno. Ma le misure erano poi passate al vaglio della Conferenza unificata che ha proposto una serie di modifiche. Ora manca solo il passaggio parlamentare: il decreto approderà in aula a ottobre, fa sapere il Mit. Ecco cosa prevede: Cellulari alla guida Chi telefona o manda messaggi mentre è al volante dovrà pagare una multa più salata: la sanzione pecuniaria passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice in vigore, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione. Eccesso di velocità Su richiesta dei sindaci la sanzione amministrativa pecuniaria verrà elevata fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno. La patente viene sospesa anche per chi viene scoperto a guidare contromano o con il rosso. Autovelox Nell’ottica di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento. Al volante ubriachi o dopo aver assunto stupefacenti Chi viene trovato in stato di ebbrezza alla guida o "dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”: rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. Per i recidivi, è vietato assumere alcolici prima di mettersi al volante: il limite di tasso alcolemico consentito si abbassa a 0 g/l, per tutti gli altri il limite è 0,5. Per quanto riguarda gli stupefacenti non ci sarà bisogno di mostrarsi in uno stato di alterazione psico-fisica, ma è sufficiente il sospetto che siano stati assunti per far scattare il test immediato: la positività comporterà la revoca della patenta e la sospensione fino a tre anni. Alcol-lock per i recidivi Diventa obbligatorio per i recidivi l’”alcol-lock”, un sistema che blocca il motore e impedisce all’auto di accendersi se rivela un tasso alcolemico sopra lo zero. Il dispositivo va installato a proprie spese in auto. “Ergastolo della patente” per reati gravi Nel nuovo codice è prevista anche la revoca a vita della patente nel caso vengano commessi reati gravissimi al volante ad esempio per gli automobilisti pirata che fuggono dopo un incidente stradale. Sosta nei posti riservati ai disabili Contravvenzioni più salate anche per chi si ferma o parcheggia negli stalli dedicati ai disabili: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote vengono elevate a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328); per le auto, i furgoni e gli altri veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660). Sosta alla fermata del bus Multe più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservate agli autobus e a tutti i mezzi del trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165-660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro). Neopatentati Per i neopatentati passano a tre gli anni di guida obbligatoria prima di potersi mettere al volante di un’auto di grossa cilindrata. Se un minorenne viene scoperto alla guida senza patente e ubriaco o drogato dovrà aspettare fino ai 24 anni di età per ottenere la licenza alla guida. In monopattino Casco obbligatorio anche per i maggiorenni sia per quelli privati che per quelli in sharing, targhe e assicurazione per tutti i monopattini. Chi circola senza contrassegno o assicurazione dovrà pagare una multa tra 100 e 400 euro. Divieto di circolazione contromano e sui marciapiedi, a meno che i veicoli non siano condotti a mano. Divieto di sosta selvaggia e sui marciapiedi. E divieto di circolazione nelle aree extraurbane: in questo caso scatta il blocco da remoto per i veicoli in sharing e saranno i gestori a dover installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento al di fuori delle aree della città in cui è consentita la circolazione dei monopattini. Multa da 200 a 800 euro anche per chiunque circoli con un monopattino privo di frecce e di freno su entrambe le ruote. Sanzioni anche per chi trucca il motore potenziandolo o per contraffazione dei dati del proprietario. Accertamenti da remoto Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti; nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico. Piste ciclabili Infine la Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili. Per gli automobili scatta l’obbligo di mantenere un metro e mezzo di distanza dalle bici durante i sorpassi.
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